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Andrea Naccari

(fisico, 1841-1926)


Nacque a Padova il 15.8.1841 e morì a Torino il 2.10.1926.

Nel 1862 si laureò in Matematica a Padova, dove iniziò la carriera universitaria nel 1866 come assistente alla Scuola di Fisica nello Studio filosofico. Dopo vari incarichi, nel 1874 fu nominato professore straordinario di Fisica tecnologica presso la Scuola di Applicazione per ingegneri. Nel novembre del 1878 venne a Torino come ordinario di Fisica sperimentale presso l'Università e mantenne questo insegnamento fino al collocamento a riposo nel 1916. Nella stessa città fu direttore della Scuola di Farmacia, rettore dal 1889 al 1892 e direttore della Scuola di Magistero annessa alla Facoltà di Scienze dal 1908 al 1918.
Fu un abile sperimentatore e si occupò soprattutto di elettrologia, termologia, chimica-fisica, conduzione elettrica, foto e termoelettricità, ottenendo alcuni risultati di rilievo. Il Manuale di fisica pratica, o guida alle ricerche fisiche sperimentali (1874), da lui scritto in collaborazione con M. Bellati, contiene tabelle che sono ancora di uso corrente in laboratorio didattico. Interessanti sono anche alcuni contributi di tipo storico; fra essi degno di nota è il volume La vita di Michele Faraday (1908).

Fu socio del Regio Istituto Veneto di Lettere Scienze e Arti, dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia Italiana delle Scienze dei XL e dell'Accademia delle Scienze di Torino.  

Fonti bibliografiche

L. Briatore, Andrea Naccari, FSTD, pp. 253-255.