Angelo Genocchi (matematico, 1817-1889)
Nacque
a Piacenza il 5.3.1817 e morì a Torino il 7.3.1889. Terminati
gli studi secondari, si iscrisse alla Facoltà di Giurisprudenza di Piacenza,
dove si laureò nel 1838. Esercitò la professione di avvocato fino al
1846, quando divenne titolare della cattedra di Diritto romano presso
quella facoltà. Nel 1848 aderì ai moti rivoluzionari animato da un forte
spirito patriottico e, alla notizia che gli Austriaci, dopo la vittoria
di Custoza, stavano per entrare in Piacenza, preferì emigrare a Torino.
Qui cominciò a studiare privatamente matematica frequentando le lezioni
universitarie di Giovanni Plana e di Felice Chiò e, nel volgere di pochi
anni, pubblicò lavori sulle più importanti riviste italiane e straniere. |
Piacenza 1817 - Torino 1889 |
Le
sue pubblicazioni scientifiche riguardano vari campi della matematica:
teoria dei numeri, teoria delle serie, problemi di calcolo integrale
(soprattutto integrali euleriani) e questioni
relative alle geometrie non euclidee. Si dedicò anche a studi di ricerca
storica e bibliografica lasciando un gruppo di lavori che rivelano una
notevole erudizione unita alla capacità di confrontare metodi e procedimenti. Fonti bibliografiche TRICOMI 1962, p.
58; L. GIACARDI, Genocchi
Angelo, DBI
51,
pp. 129-132; L. GIACARDI, Angelo Genocchi,
FSTD,
pp. 461-467.
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