Home > Gli allievi > E. G. Togliatti

Eugenio Giuseppe Togliatti

(1890-1977)

Eugenio Giuseppe Togliatti
Nacque a Orbassano (TO) il 3.11.1890 e morì a Genova il 5.10.1977.

Compì gli studi secondari a Sondrio presso l'Istituto tecnico, dove, nel 1908, conseguì la licenza della Sezione fisico-matematica. Si laureò in Matematica nel 1912, all'Università di Torino. Nel 1911 fu nominato, ancora studente, assistente straordinario di Geometria analitica e proiettiva presso il Politecnico di Torino. In questa città, dal 1912 al 1924, fu assistente, contemporaneamente all'Università e al Politecnico, dei professori Gino Fano, Enrico D'Ovidio e Guido Fubini. Dal 1919 al 1924 tenne il corso di Geometria proiettiva e descrittiva all'Università come libero docente e fu professore incaricato di Matematiche complementari. Dal 1924 al 1926 fu professore straordinario di Matematiche applicate all'Università di Zurigo. 
Nel 1926 si trasferì a Genova ove, fino al 1961, fu titolare della cattedra di Geometria analitica con elementi di proiettiva e descrittiva con disegno. Interruppe l'insegnamento nel 1944-45 in quanto oggetto di persecuzioni politiche. Dopo il collocamento a riposo non smise di insegnare e tenne corsi liberi di Matematiche complementari e di Storia delle Matematiche.

La sua formazione scientifica si attuò all'interno della scuola matematica torinese e fu influenzata soprattutto da Corrado Segre. I suoi studi sono dedicati quasi esclusivamente alla geometria proiettiva, con le naturali diramazioni algebriche e differenziali. I brillanti risultati sulle superfici algebriche luogo di coniche, apparsi nelle sue prime pubblicazioni, gli valsero il premio Steiner dell'Accademia delle Scienze di Berlino per il quinquennio 1909-1914. Nel campo della geometria proiettivo-differenziale sono notevoli le sue ricerche sulle varietà tridimensionali dello spazio a cinque dimensioni le cui tangenti principali presentano delle coincidenze. Si occupò inoltre delle superfici iperspaziali che rappresentano equazioni di Laplace nel caso in cui tali superfici siano algebriche o razionali. Nel campo della geometria algebrica costruì una superficie del quinto ordine con 31 nodi, nota come superficie di Togliatti, ottenendo un risultato parziale di rilievo all'interno del problema della determinazione del massimo numero di nodi che può possedere una superficie algebrica di ordine n dell'ordinario spazio proiettivo. Si interessò anche all'insegnamento della matematica nelle Scuole secondarie dedicando numerosi articoli di carattere divulgativo al miglioramento della cultura scientifica degli insegnanti.
Fu preside della Facoltà di Scienze dell'Università di Genova dal 1931 al 1963, direttore dell'Istituto Matematico e dell'annessa Biblioteca dal 1933 al 1966. Fu presidente nazionale della Mathesis dal 1957 al 1959, membro della Commissione italiana per l'insegnamento della Matematica e, dal 1958 al 1966, fece parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Fu inoltre socio dell'Accademia dei Lincei, di quella delle Scienze di Torino e di quella Ligure di Scienze e Lettere, di cui fu presidente per la Classe di Scienze.

CERTIFICATO DI LAUREA

Fonti bibliografiche


M.T. Rivolo Eugenio Togliatti, FSTD, pp. 585-588.

Elenco delle pubblicazioni